“Solo nel buio della sala a contatto con altri spettatori, infatti, è possibile sentire il cinema”
Peppe D’Antonio, Vent’anni di Futuro. Storia di Linea d’Ombra Festival Culture Giovani, Salerno, Anima di Gomma, 2015

NICOLE BRENEZ
Docente all’Università Paris 3-Sorbonne Nouvelle e Direttrice del Départment Analyse et Culture presso il Fémis, Nicole Brenez programma le serate d’avant-garde della Cinémathèque Française. Con Philippe Grandieux, ha creato la collana “Il se peut que la beauté ait renforcé notre résolution”, serie di ritratti di cineasti rivoluzionari dimenticati o cancellati dalla storia del cinema. Ha lavorato con Chantal Akerman, Jean-Gabriel Periot, e lavora attualmente con Jean-Luc Godard e Jacques Kebadian. Tra le sue pubblicazioni recenti: “Manifestations” (De l’Incidence, 2020), monografia su Clarisse Hahn “Politiques de la présence” (2018) e il libro fotografico di Jocelyn Saab “Zones de guerre” (Editions de l’oeil, premio Filaf per il miglior libro di cinema 2019). Ha lavorato all’edizione scientifica dei testi di Jean Epstein (5 volumi usciti, 5 ancora da pubblicare), “Masao Adachi” (“Le Bus de la révolution passera bientôt près de chez toi”, 2012), Edouard de Laurot (di prossima pubblicazione).

CLAUDIO CASAZZA
Sceneggiatore e regista classe 1977. Dopo una tesi su Robert Altman e gli studi alla Scuola Civica di Milano, inizia la sua esperienza nel cinema. Nel 2009 è stato autore di “Era la città dei cinema”, una storia delle sale cinematografiche di Milano; ha realizzato, poi, con Luca Ferri, Habitat [Piavoli], ritratto del regista Franco Piavoli presentato al Torino Film Festival nel 2013. Successivamente lavora a Capulcu – Voices from Gezi, un film collettivo sulle proteste di Istanbul contro Erdogan. Casazza è anche il regista del recente Un Altro Me, premio del pubblico al Festival dei Popoli 2016 e vincitore del Mese del documentario 2017. L’Ultima Popstar è il suo ultimo lavoro, vincitore del concorso italiano al Festival dei Popoli, e già in concorso nella sezione Linea DOC di Linea d’Ombra 2018.

LEENA PASANEN
Leena Pasanen ha iniziato la sua carriera come giornalista nella carta stampata, e nel 1993 è entrata nella YLE, la radiotelevisione di stato finlandese, dove ha lavorato come reporter, commentatrice politica, presentatrice tv e a capo della programmazione documentari per TV1. Nel 2000 è stata scelta come Direttrice dei Programmi, responsabile per la programmazione culturale, di finzione e documentaria per YLE Teema. E’ rimasta nella rete fino al 2005, quando ha iniziato a lavorare come direttrice dell’EDN, European Documentary Network, con sede a Copenhagen, che conta circa 1000 membri provenienti da 60 paesi diversi. Dal 2011 al 2014 ha lavorato in Ungheria, in qualità di presidentessa dell’Istituto Finlandese di Cultura e di responsabile culturale per l’ambasciata finlandese. Dal 2015 al 2019 è stata direttrice operativa e artistica di DOK Leipzig, il più antico festival internazionale di cinema documentario del mondo. Dal 2020 è la direttrice del Biografilm Festival di Bologna.